top of page

L’oro rimane vicino ai $ 2.740

Il prezzo dell'oro ha fermato il grosso calo di ieri e sembra essersi stabilizzato vicino ai $ 2.740.

Il massimo di tre mesi attinto lo scorso venerdì, appena al di sotto del massimo storico di $ 2.790, appare adesso più lontano. Inoltre, il recupero dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA, determinato dalla volontà della nuova amministrazione di sospendere tutte le sovvenzioni federali, contribuisce al tono ribassista dell'oro.

I mercati continuano a seguire l’evoluzione dei dazi attraverso le affermazioni dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Le ripetute minacce in tal senso continuano a intaccare il sentiment di rischio e rappresentano anche il principale driver per il dollaro e per l’oro.

Tuttavia, l'attenzione si sposta adesso anche sui dati economici statunitensi e dell’area euro e sugli annunci di politica monetaria della Fed e della BCE.

Oggi sono attesi gli ordini di beni durevoli e sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti ed inizierà la riunione di politica monetaria della Fed di due giorni, con la decisione finale e la conferenza stampa del presidente Jerome Powell previste per domani.


Analisi tecnica

Il grafico giornaliero mostra che le prospettive tecniche a breve termine rimangono positive nonostante la correzione di ieri.

L’oro non è riuscito nell’impresa di una chiusura giornaliera al di sopra dei $ 2.785, giustificando la correzione di ieri e l’attuale cautela del mercato. Sebbene l'indice di forza relativa a 14 giorni ancora rimanga comodamente sopra la linea mediana vicino a 61, infondendo ancora fiducia verso una pronta ripresa.

Un chiaro segnale di ripartenza verrebbe attestato da una chiusura giornaliera sopra il massimo storico di $ 2.790. Per poi ambire a più alti picchi.

In caso di un nuovo ribasso, il supporto immediato sarà fornito dal minimo del giorno precedente di $ 2.730 e poi dal livello tondo di $ 2.700. #gold #oro

Comments


bottom of page