L’oro rimane vicino ai $ 4.050

L’oro rimane vicino ai $ 4.050 senza riuscire a capitalizzare l’incremento di possibilità di un nuovo taglio della Fed a dicembre.

Infatti, l’ipotesi di allentamento monetario della Fed viene perfettamente bilanciata dai deflussi finanziari dal bene rifugio determinati dalle rinnovate prospettive di pace in Ucraina dopo il piano presentato da Trump articolato in 28 punti.

A questo punto, i mercati si aspettano di trarre qualche spunto dalla pubblicazione dei dati statunitensi sull'inflazione di settembre. In particolare, domani saranno pubblicati quelli sull'inflazione dei prezzi alla produzione.

Si prevede che l'indice principale possa registrare un aumento dello 0,3% su base mensile. Un valore più elevato potrebbe smorzare le speranze di un taglio dei tassi della Fed a dicembre dando vigore al dollaro e pesando sul prezzo dell’oro.

Inoltre, ancora domani, saranno pubblicati anche i dati sulle vendite al dettaglio di settembre negli Stati Uniti, che dovrebbero registrare un aumento dello 0,4% su base mensile.

Analisi tecnica

Il prezzo dell’oro si mantiene al momento sopra l’EMA a 200 periodi posta vicino a $ 4.020, che dovrebbe fungere da supporto chiave.

Una rottura netta di tale supporto potrebbe spingere il prezzo al di sotto della soglia psicologica dei $ 4.000 e accelerare la discesa verso il successivo importante supporto rappresentato dal minimo di fine ottobre di $ 3.886.

Al contrario, il recupero della soglia dei $ 4.100, potrebbe proiettare il prezzo dell'oro verso la successiva resistenza dei $ 4.152, seguita dalla soglia dei $ 4.200. #gold #oro #lingotto