L’oro riparte da ieri

Il prezzo dell'oro ha aperto col botto le contrattazioni asiatiche, replicando lo stesso andamento e il picco di $ 3.370 visto ieri mattina.

Attualmente rimane poco mosso vicino ai $ 3.350, sospeso in una situazione di attesa tra gli sviluppi commerciali a livello globale e le future decisioni della Fed in merito ai tassi d’interesse.

Il dollaro sta risalendo, sostenuto dai progressi sul fronte dei colloqui commerciali tra Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone in materia di dazi. E anche la propensione al rischio trova supporto nei buoni dati sugli utili dei giganti tecnologici statunitensi.

Inoltre, la posizione attendista espressa dai vari funzionari della Fed, che si sono alternati a parlare in questi giorni, non gioca a favore dell’oro.

Tuttavia, rimane la profonda incertezza di quello che accadrà nella guerra commerciale in corso tra Stati Uniti e Cina, con i primi che lanciano segnali accomodanti, ma, nei fatti, non si sono ancora seduti al tavolo delle trattative con i secondi.

In definitiva, nulla è sostanzialmente cambiato e l’oro rimane in buona posizione per portare a casa l’ennesimo guadagno settimanale.

Analisi tecnica

L’RSI a 14 giorni rimane stabile sopra la linea mediana a 64,788, in buona posizione per riportare il metallo prezioso verso l’alto.

Superata la prima resistenza dei $ 3.370, massimo plurigiornaliero degli ultimi due giorni, l’oro può tornare a guardare la soglia dei $ 3.400.

Altrimenti, dopo i $ 3.300, il minimo di mercoledì di $ 3.260 rappresenta un valido supporto per limitare una eventuale discesa. #gold #oro #lingotto