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L’oro riparte e punta ai $ 3.300

  • Immagine del redattore: AUREA OPERATORE ORO
    AUREA OPERATORE ORO
  • 16 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

L'escalation delle tensioni commerciali e l'aumento dei rischi di recessione negli Stati Uniti stanno spingendo con forza il prezzo dell'oro verso l’alto.

Il metallo prezioso, dopo aver cancellato tutti i precedenti record storici ed aver superato $ 3.280, sta procedendo speditamente verso i $ 3.300.

Il bene rifugio per eccellenza sta volando dopo il crollo di Nvidia, determinato dall’impossibilità di poter esportare in Cina i propri chip H2O senza prima richiedere una particolare licenza al governo statunitense, in mancanza della quale, la società stima un probabile perdita di 5,5 miliardi di dollari.

Inoltre, come riportato da fonti giornalistiche, l'amministrazione statunitense potrebbe fare pressione sui propri partner, ricorrendo alla leva tariffaria, affinché questi limitino i loro rapporti commerciali con la Cina, innescando nuovi e maggiori timori di una più aspra guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Soprattutto dopo che ieri l'Unione Europea, non avendo trovato alcun accordo con gli USA, ha affermato di voler mantenere la maggior parte dei dazi già in vigore sulle importazioni statunitensi ed ha cominciato ad avere colloqui più fitti con la Cina per ampliare i rapporti commerciali tra le due parti.

Peraltro, la Cina, che rappresenta il maggior consumatore di oro al mondo e la seconda economia mondiale, ha mostrato dati piuttosto positivi sul fronte delle crescita e della produzione.

Il PIL del primo trimestre ha superato ampiamente le aspettative, attestandosi al 5,4% su base annua, spinto dalle vendite al dettaglio e dalla produzione industriale di marzo che hanno registrato una crescita molto superiore alle aspettative, favorendo ulteriormente la corsa dell’oro verso l’alto.

Infine, oggi sono attesi dagli Stati Uniti i dati sulle vendite al dettaglio di marzo. Inoltre, parlerà il presidente della Fed Powell, che potrebbe fornire indicazioni sullo stato dell'economia statunitense e sulle prospettive future per i tassi di interesse, fornendo ulteriore carburante per l’attuale rally dell’oro.


Analisi tecnica

L’RSI a 14 giorni nel grafico giornaliero è tornato ad essere ipercomprato a 71, giustificando una certa cautela.

Tuttavia, l’oro potrebbe comunque puntare ai $ 3.300 se riuscisse a non perdere forza durante il suo percorso verso la meta.

I $ 3.200 rappresentano invece un solido supporto in caso di correzione ribassista. #gold #oro #lingotto

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