L’oro ripiomba sotto i $ 3.000

Dopo una prima parte di giornata in crescita fino a $ 3.022,96, l’oro inverte tutto e torna indietro fino ad un minimo intraday di $ 2.974, per poi rimbalzare ancora verso i $ 2.990.

In realtà, sembra di vedere lo stesso copione già visto ieri: il rimbalzo ha trovato supporto nella debolezza del dollaro e nelle tensioni commerciali globali, mentre il calo è stato determinato dal prepotente ritorno dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi.

La paura è tornata nei mercati quando il portavoce della Casa Bianca ha detto che i dazi aggiuntivi del 104% entreranno in vigore a partire da domani, perché la Cina non ha rinunciato ai suoi dazi ritorsione.

L’immediata conseguenza di tali affermazioni è stata la risoluta risposta della Cina, che, attraverso il Ministero del Commercio, ha affermato che avrebbe "combattuto fino alla fine”, continuando “ad adottare misure risolute e forti per salvaguardare i propri legittimi diritti ed interessi".

Analisi tecnica

La tendenza nel grafico giornaliero rimane ribassista, poiché l'oro rimane ancora al di sotto della SMA a 20 periodi e gli indicatori tecnici rimangono sotto le loro linee medie.

Anche nel breve termine la tendenza è ribassista, con gli indicatori tecnici che ugualmente rimangono entro livelli negativi. #gold #oro #lingotto