L’oro risente della forza del dollaro e precipita vicino i $ 4.050
- AUREA OPERATORE ORO

- 21 nov
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Il prezzo dell'oro è sceso vicino ai $ 4.050 dopo che il rapporto NFP statunitense di settembre pubblicato ieri è risultato migliore del previsto, riducendo le probabilità di un taglio dei tassi della Fed a dicembre.
La riduzione delle aspettative di allentamento monetario della Fed stanno continuando a sostenere il dollaro, che rimane sui massimi settimanali, e stanno privando l’oro di un importante driver che ne aveva determinato la crescita negli ultimi mesi.
Tuttavia, oggi saranno pubblicati l’indice S&P Global PMI statunitense e il rapporto sul sentiment dei consumatori del Michigan che, se evidenzieranno segnali di debolezza nell'economia del paese, potrebbero far salire il prezzo dell'oro nel breve termine.
Analisi tecnica
L’RSI sul grafico giornaliero é a ridosso della linea mediana a 50,811, indicando una fase di consolidamento ribassista.
Anche le SMA a più lungo termine a 50, 100 e 200 giorni avanzano, ma al di sotto del prezzo attuale, indicando un sostanziale equilibrio, seppur sbilanciato verso il basso, tra acquisti e vendite. Inoltre, anche la SMA a 21 giorni si è sostanzialmente fermata vicino a $ 4.044,66, indicando una fase di stallo e rappresentando il primo supporto dinamico per l’oro, seguito al ribasso dalla soglia dei $ 4.000.




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