L'oro ritorna vicino ai $ 2.700

L'oro ha raggiunto un picco intraday di $ 2.696,06, muovendosi al rialzo per il secondo giorno consecutivo e recuperando le perdite settimanali iniziali.

L’oro è stato aiutato da una forte ondata di propensione al rischio alimentata dai positivi rapporti sugli utili riportati dalle principali banche statunitensi, che hanno superato le aspettative. Gli utili di Goldman Sachs sono raddoppiati nel quarto trimestre e JP Morgan ha annunciato che la gestione patrimoniale e di grandi asset è cresciuta nello stesso periodo.

Inoltre, anche i buoni dati dell'indice dei prezzi al consumo statunitensi hanno fornito una ulteriore spinta all’oro.

L'inflazione negli Stati Uniti, misurata dalla variazione dell'indice dei prezzi al consumo, è aumentata a dicembre del 2,9% su base annua, rispetto al 2,7% di novembre, in linea con le aspettative. L'indice mensile è aumentato dello 0,4%, rispetto allo 0,3% del mese precedente. L'indice core annuale, che esclude i prezzi volatili di cibo ed energia, è aumentato del 3,2%, al di sotto del 3,3% previsto.

I dati hanno fatto schizzare le azioni e abbassare i rendimenti obbligazionari, nonché appesantire la posizione del dollaro, poiché gli investitori hanno rivalutato le possibilità di prossimi tagli dei tassi da parte della Fed.

Analisi tecnica

Il grafico giornaliero mostra che l’oro viene scambiato con tono rialzista, poiché continua a svilupparsi al di sopra di tutte le sue medie mobili. Inoltre, anche gli indicatori tecnici si dirigono verso l’alto entro livelli positivi.

Nel breve termine, secondo il grafico a 4 ore, l'oro è neutrale-rialzista, con gli indicatori tecnici che mancano di forza direzionale: l'indicatore Momentum è bloccato al suo livello 100 e l'indicatore Relative Strength Index si trova a circa 60. #gold #oro