L’oro rompe il muro dei $ 3.400

Il tono generalmente positivo dei mercati azionari e una modesta ripresa del dollaro stanno rallentando la crescita dell’oro, limitando l’azione rialzista determinata dalle maggiori probabilità di tagli dei tassi di interesse della Fed a settembre.

Tuttavia, prevale l’interesse per il metallo prezioso a causa delle persistenti incertezze legate al commercio globale, soprattutto dopo le recenti minacce di dazi del presidente Trump di questa settimana e l’entrata in vigore dei dazi su semiconduttori e prodotti farmaci nella prossima. Cosicché, l’oro é tornare a sondare i $ 3.400 e sta realizzando un guadagno settimanale superiore all’1%, anche grazie ai costanti acquisti di oro fisico della banca centrale cinese, che ne ha esteso la striscia anche a luglio per il nono mese consecutivo.

Inoltre, anche i dati di ieri sulle richieste di sussidi di disoccupazione hanno mostrato un deterioramento delle condizioni del mercato del lavoro statunitense per la seconda settimana consecutiva.

Il numero di domande di sussidio di disoccupazione è salito a 226.000, contro le previsioni di 221.000 e le precedenti 218.000.

Analisi tecnica

Il prezzo dell’oro ha superato i $ 3.385 e gli oscillatori sul grafico giornaliero sono tutti positivi. Inoltre, il prezzo ha già segnato un massimo intraday odierno di $ 3.409,04.

Pertanto, la successiva resistenza rilevante emerge vicino ai $ 3.423, seguita dai $ 3.435.

Diversamente, i $ 3.385 saranno il supporto immediato, seguito dai $ 3.350, che ora rappresenta la SMA a 200 periodi sul grafico a 4 ore. #gold #oro #lingotto