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L’oro sbanda e perde quota 4.000 dollari

  • Immagine del redattore: AUREA OPERATORE ORO
    AUREA OPERATORE ORO
  • 4 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Il prezzo dell’oro, dopo essere brevemente ritornato sopra i $ 4.000 durante le contrattazioni europee, è sceso poco sopra i $ 3.930 subendo un pesante ritorno del dollaro. Quest’ultimo, misurato attraverso l’indice che lo confronta con le principali sei valute, ha recuperato quota 100 che non vedeva da maggio scorso, esercitando un negativo effetto sull’oro che è pesantemente retrocesso.

Il merito della ripresa del dollaro e della perdita di brillantezza dell’oro è da attribuire al mutamento di atteggiamento della Fed, che ora appare poco disposta verso un ulteriore taglio dei tassi a dicembre.

I mercati ne stanno prendendo atto e privano l’oro di parte di quella che era stata la precedente spinta propulsiva verso i recenti massimi storici.

Inoltre, l’oro ha subito oggi anche l’effetto del varo di nuove norme cinesi sull'IVA che riducono l'esenzione su alcune transazioni in oro dal 13% al 6% poiché le autorità statali intendono limitare la domanda speculativa nel mercato interno dell'oro.

L’effetto immediato è stato che diverse banche statali hanno sospeso i riscatti di oro fisico e le nuove aperture di conti correnti al dettaglio. Inoltre, potrebbero ridursi anche gli acquisti al dettaglio di oro incidendo negativamente sulla domanda nel breve termine.


Analisi tecnica

Il prezzo dell’oro ha rotto il supporto iniziale rappresentato dal minimo di stamattina di $ 3.966 ed è precipitato fino a $ 3.928, rischiando adesso di testare la soglia psicologica di $ 3.900, anche alla luce di un RSI su tutti i grafici temporali sceso al di sotto della linea mediana.

Non è tuttavia esclusa la ripresa dei $ 4.000, con un ritorno nell’intervallo ristretto centrato intorno ad essi, in cui l’oro ha soggiornato per giorni. #gold #oro #lingotto

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