L’oro scende sotto i $ 3.300
- AUREA OPERATORE ORO
- 24 giu
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Il prezzo dell’oro ha toccato un minimo intraday di $ 3.295, crollando progressivamente dai $ 3.369,81 che aveva segnato poco dopo l’apertura.
Si è iniziato con il cessate il fuoco tra Israele e Iran che ha frenato la domanda del bene rifugio per eccellenza, per poi proseguire con le parole di Powell pronunciate al Congresso degli Stati Uniti.
Il presidente della Fed ha frenato sulla necessità di effettuare tagli dei tassi nell’immediato a causa dell'incertezza economica indotta dai dazi, ritenendo l’attuale politica monetaria moderatamente restrittiva.
Al contrario, la banca centrale cinese ha allentato oggi la sua politica monetaria iniettando liquidità nei mercati.
Il prezzo dell’oro, pur penalizzato su due fronti, ha poi saputo reagire e superare i $ 3.320 grazie al contestuale calo del dollaro, il cui indice è sceso sotto 98, e dei rendimenti dei titoli di stato statunitensi.
Inoltre, l’oro ha tratto supporto anche dalla pubblicazione del dato sulla fiducia dei consumatori statunitensi di giugno, che si è attestata a 93, in calo rispetto al precedente 98, mancando le previsioni di 100.
Il dato è peggiorato sia a causa della situazione attuale che per le prospettive future.
Analisi tecnica
Il prezzo dell’oro è sceso oltrepassando in ribasso la SMA a 50 giorni a 3.317 dollari, che fungeva da importante livello di supporto.
Anche l’RSI a 14 giorni ha virato in ribasso scendendo a 48,509, lasciando presagire un ulteriore probabile ribasso nel breve termine.
Il primo supporto utile si trova a $ 3.300, seguito dal minimo del 24 giugno a $ 3.295 dollari e dal minimo del 29 maggio a $ 3.245.
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