L’oro scende sotto i $ 3.300

I rendimenti dei titoli di stato statunitensi sono cresciuti grazie alle aspettative che la Fed possa mantenere i tassi di interesse ai valori attuali per un periodo più lungo del previsto, soprattutto perché un nuovo spauracchio sui dazi statunitensi sta nuovamente alimentando i timori di una guerra commerciale globale, gettando preoccupazioni per le ricadute economiche sull’economia statunitense, con particolare riguardo alla crescita dell’inflazione.

Questo stato di cose ha provocato l’arretramento dell’oro, che è sceso ad un minimo intraday di $ 3.286,91, per poi recuperare la soglia dei $ 3.300.

Pertanto, le minori possibilità che la Fed possa tagliare i tassi durante l’anno stanno pesando sull’oro e, in tale ottica, assume particolare importanza la pubblicazione di domani dei verbali della riunione di giugno del FOMC, che potrebbe fornire maggiori indicazioni sulla posizione dei vari membri in merito alle future scelte di politica monetaria.

Analisi tecnica

Il prezzo dell’oro è sceso al di sotto della SMA a 50 giorni di $ 3.322 e anche l’RSI è finito in territorio negativo a 46,595.

Pertanto, si è completamente annullato qualsiasi momentum rialzista nel breve termine.

Inoltre, se il prezzo non riuscirà a reggere la soglia dei $ 3.300, si potrebbe aprire la strada per un crollo fino al minimo mensile di $ 3.246.

Diversamente, se il prezzo dell’oro avrà la forza di riconquistare la SMA a 50 giorni, si potrebbe riaccendere la ripresa e una nuova base rialzista che potrebbe riportare l’oro verso la SMA a 21 giorni di $ 3.350. #gold #oro #lingotto