L’oro scende sotto i $ 3.400

L’oro ha invertito il precedente movimento rialzista ed è collassato sotto i $ 3.390 dopo aver superato nelle contrattazioni asiatiche i $ 3.450.

L’umore generale del mercato ha subito un’inversione in positivo grazie alla percezione di una minore pericolosità delle tensioni in medio oriente, a cui hanno contribuito anche le parole di Trump nella sua apparizione pubblica al G7.

Il presidente statunitense ha detto che gli iraniani vogliono discutere di una de-escalation, aggiungendo che non potrebbero vincere questa guerra.

Inoltre, ha anche stemperato i toni in ambito commerciale e geopolitico più ampio, facendo riferimento ad un accordo commerciale con il Canada, e ad un allargamento del consesso alla Russia e alla Cina.

Pertanto, l’oro sembra destinato a lasciare indietro buona parte dei guadagni che aveva acquisito grazie all’attacco israeliano all’Iran, pressato anche dalla ripresa dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi che stanno recuperando oltre l’1%.

Analisi tecnica

Il prezzo dell’oro non è riuscito a mantenere la soglia dei $ 3.400, ma gli indicatori tecnici rimangono ancora entro livelli positivi al di sopra delle loro linee medie, con l’RSI a 14 giorni a 56,354 che limita le possibilità di un calo più marcato.

Tuttavia, la rottura del supporto dei $ 3.385 potrebbe esporre il prezzo alla successiva barriera dei $ 3.375.

Al contrario, la ripresa della soglia psicologica dei $ 3.400 dovrebbe estendersi fino a $ 3.420 per attestare la ripresa del precedente percorso rialzista. #gold #oro #lingotto