In misura meno marcata rispetto alla scorsa settimana, l’oro nell’ultimo giorno di contrattazioni ha tirato i remi in barca. Però, questa volta il calo appare irrisorio e il metallo riesce a rimanere comodamente sopra i $ 2.935. Nemmeno tanto lontano dal record storico di ieri!
Oggi è stato il giorno dei PMI globali di febbraio.
I dati hanno mostrato che l'attività nel settore dei servizi è diminuita in Francia, Germania e nell'intera zona euro. In particolare, i dati preliminari francesi sono ulteriormente scesi in contrazione a 44,5, mancando la stima di 48,9 e peggiorando il precedente valore di 48,2.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, non è andata meglio, con il solo PMI manifatturiero migliore delle attese e del dato precedente. Mentre quello dei servizi e quello composito peggiori, e non poco, su tutta la linea.
Inoltre, se si considera anche il pessimo dato sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, il danno è stato totale.
I mercati ne sono usciti malconci, spiazzati anche dalle affermazioni del presidente Trump che ha ventilato la possibilità di revocare le sanzioni contro la Russia.
Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è sceso al di sotto del 4,5%, consentendo al’oro di limitare il danno e chiudere, probabilmente, la giornata non troppo lontano dalla parità.
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