L’oro rallenta il suo movimento rialzista nelle contrattazioni odierne dopo il forte rimbalzo di ieri, quando l’entrata in vigore dei dazi statunitensi ha generato grosse preoccupazioni per una potenziale guerra commerciale globale.
Tutti i paesi interessati hanno risposto con dazi di ritorsione, ma il presidente Trump ha rincarato la dose con un discorso al Congresso in cui ha ribadito che i dazi reciproci entreranno in vigore dal 2 aprile, con valori del 25% per alluminio, rame e acciaio.
Alla stato dei fatti, il clima generale del mercato non è dei migliori, ma questo sta offrendo sostegno all’oro.
Inoltre, oggi gli Stati Uniti pubblicheranno il rapporto sui posti di lavoro ADP che potrebbe offrire un’ulteriore spinta all’oro, poiché i dati potrebbero rafforzare i timori di rallentamento economico degli Stati Uniti e le aspettative accomodanti sulla Fed.
Si prevedono 140.000 nuovi posti di lavoro a febbraio dopo l’incremento di 183.000 a gennaio.
Valori più bassi del previsto potrebbero fornire un valido argomento all’oro per riprendere la sua corsa verso l’alto.
Analisi tecnica
Il trend rialzista ha ripreso corpo, ma solo il superamento della resistenza statica di $ 2.930, il massimo del 26 febbraio, ne consacrerebbe la definitiva ripresa.
Il supporto psicologico di $ 2.900 vicino all'EMA a nove giorni dovrebbe servire a garantire una sufficiente barriera in caso di ripresa ribassista, preceduto dalla SMA a 21 giorni a $ 2.903.
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