L’oro si consolida vicino ai $ 3.400

Il prezzo dell’oro ha chiuso venerdì con una modestissima perdita, ma con un guadagno settimanale superiore all’1%.

La settimana é stata caratterizzata da una sequenza di rialzi giornalieri, con l’ultimo giorno in cui i mercati hanno tirato il fiato.

Ormai viene dato per scontato un primo taglio dei tassi a settembre da parte della Fed dopo che il mercato del lavoro statunitense ha evidenziato pericolose crepe. Questo non ha giovato al dollaro e l’oro ne ha tratto vantaggio recuperando la soglia dei $ 3.400. Sebbene la ripresa di ieri, sia della divisa che dei rendimenti dei titoli di stato statunitensi, abbia frenato il rally del metallo prezioso, in attesa degli importanti dati sull’inflazione statunitense al consumo ed alla produzione che arriveranno la prossima settimana.

I movimenti di maggior rilievo si sono avuti ieri sul mercato Comex di New York, dove i prezzi dei future sull’oro hanno segnato un nuovo record storico a $ 3.534, divergendo di ben oltre i $ 100 rispetto ai prezzi spot.

La performance è stata indotta da indiscrezioni di stampa che hanno anticipato la futura applicazione di dazi sui lingotti in oro da kg 1 provenienti dalla Svizzera, rendendo economicamente impraticabile l’esportazione di tali prodotti negli Stati Uniti e arrecando un grave nocumento all'industria aurifera elvetica, agli scambi di oro fisico con gli Stati Uniti e al flusso internazionale in generale di oro fisico. #gold #oro #lingotto