L’oro si muove lateralmente in prossimità dei $ 4.200

L’oro continua nel suo movimento laterale vicino ai $ 4.200, sostenuto dalle prospettive accomodanti della Fed che continuano a pesare sul dollaro.

I dati odierni relativi al mercato del lavoro statunitense sono stati migliori rispetto a quelli ADP di ieri, poiché hanno evidenziato che i tagli ai posti di lavoro Challenger di novembre sono scesi drasticamente a 71.300 rispetto ai precedenti 153.100 e le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono scese a 191.000 rispetto alle 218.000 della scorsa settimana, risultando anche migliori delle attese di 220.000.

Sebbene positivi, tali dati non hanno spostato di nulla le precedenti scommesse di mercato per un taglio dei tassi della Fed nella prossima settimana.

Inoltre, le difficili trattative di pace tra Russia e Ucraina, che probabilmente non approderanno a nulla, mantengono vivi i rischi geopolitici offrendo un ulteriore supporto all’oro nella sua qualità di bene rifugio.

Pertanto, nell’attesa del PCE statunitense di domani, che rappresenta il dato clou settimanale, i mercati rimangono sornioni e, se non costruiscono, neppure disfano, lasciando l’oro nel suo stato di consolidamento costruttivo che lo accompagna da qualche giorno.

Analisi tecnica

L’oro rimane in una fase di consolidamento, con l’RSI nel grafico giornaliero che ballonzola vicino a quota 60 senza effettivamente riuscire a distaccarsene.

Il punto di rottura al rialzo rimane quota $ 4.250, mentre il supporto della soglia psicologica dei $ 4.200 sembra continuare a reggere nonostante le numerose puntate al di sotto di essa che si sono avute in questi giorni. # gold #oro #lingotto