L’oro si muove nel suo intervallo familiare

Il prezzo dell’oro continua ad oscillare all’interno di un intervallo familiare compreso tra 3.330 e 3.350 dollari.

Gli elementi che ne supportano la crescita rimangono ben presenti, con i prossimi tagli dei tassi della Fed che sono sempre sul tavolo.

Tuttavia, la ripresa del dollaro e dei rendimenti dei titoli di Stato di ieri ne ha contrastato la tendenza rialzista insieme all’ottimismo del mercato per le possibilità di un accordo tra Russia e Ucraina.

Ieri, il presidente Trump ha ricevuto Zelenskiy e gli altri leader europei definendo l’incontro come molto positivo e adoperandosi per organizzare un incontro trilaterale con Putin. Inoltre, ha assicurato l’aiuto degli Stati Uniti all’Europa per garantire la sicurezza dell'Ucraina durante tutto il processo che condurrà ad un possibile accordo per porre fine alla guerra con la Russia.

I mercati hanno senz’altro valutato positivamente gli sforzi statunitensi per porre fine alla guerra in Ucraina, ma quello che in questo momento interessa maggiormente è il simposio che si terrà questa settimana tra il 21 e il 23 agosto a Jackson Hole per avere indicazioni su un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Fed.

Le parole di Jerome Powell all’incontro dei banchieri centrali potrebbero offrire chiarezza sulle prospettive economiche e sulle aspettative di allentamento della politica monetaria, facendo seguito alla pubblicazione dei verbali del FOMC che saranno resi noti domani.

Analisi tecnica

Il prezzo dell'oro rimane rialzista se riesce a mantenere la soglia dei $ 3.300, nonostante il crollo di ieri in prossimità della resistenza chiave vicina ai $ 3.360.

L’RSI è ribassista, ma è rimasto piatto e finché non si realizza una chiusura sotto i $ 3.330, che potrebbe innescare una discesa verso i $ 3.300, l’oro può sempre puntare a superare la confluenza delle SMA a 20 e 50 giorni tra 3.347 e 3.353 dollari e guardare verso i successivi livelli di resistenza a 3.380 e 3.400 dollari. #gold #oro #lingotto