Si apre una nuova settimana con il prezzo dell’oro stabilmente ancorato vicino ai $ 2.940.
Il sentiment generale del mercato é positivo grazie ai colloqui di pace tra Stati Uniti e Russia per porre fine al conflitto in Ucraina, che sembrano procedere senza intoppi.
Inoltre, il mercato è anche risollevato dal risultato delle elezioni politiche tedesche dove il partito conservatore ha conseguito la maggioranza relativa.
Il dollaro e il rendimento dei titoli di stato statunitensi sono oggetto di pressioni ribassiste, compensando l’aumento della propensione al rischio dei mercati ed impendendo all’oro di risentirne in maniera eccessiva.
Il clou settimanale è rappresentato dai dati sull'inflazione statunitense la cui pubblicazione è prevista per la fine di questa settimana.
Tali dati, dopo i negativi PMI di febbraio pubblicati lo scorso venerdì, che hanno riacceso le preoccupazioni sulle prospettive economiche degli Stati Uniti, potrebbero consolidare le aspettative su due tagli dei tassi di interesse da parte della Fed in quest'anno, fornendo una nuova spinta verso l’alto al prezzo dell’oro.
Analisi tecnica
L’attuale configurazione tecnica suggerisce che l’oro deve puntare verso il record storico per poter riaccendere i motori del trend rialzista.
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