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L’oro smette di luccicare dopo la pubblicazione dei dati NFP statunitensi

  • Immagine del redattore: AUREA OPERATORE ORO
    AUREA OPERATORE ORO
  • 20 nov
  • Tempo di lettura: 1 min

Dopo un buon avvio, per quanto contrastato, l'oro è sceso, tornando al valore di apertura di contrattazioni, dopo la pubblicazione del rapporto NFP statunitense di settembre che ha registrato risultati migliori del previsto.

Infatti, gli occupati sono aumentati di 119.000 unità, meglio delle previsioni di 50.000 e meglio dei -4.000 di agosto. Tuttavia, il tasso di disoccupazione è leggermente salito dal 4,3% al 4,4%, pur rimanendo al di sotto della previsione del 4,5% stilata dalla Fed per il 2025.

Oggi sono state pubblicate anche le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti relative alla settimana conclusasi il 15 novembre.

Il dato ha mostrato un valore di 220.000 unità, il livello più basso da settembre, indicando che il mercato del lavoro, per quanto indebolito, rimane stabile.

Pertanto, i dati, supportando la tesi che nega un taglio dei tassi della Fed a dicembre, hanno ricacciato l’oro al di sotto dei $ 4.100, costringendolo anche oggi a muoversi in un intervallo centrato tra i 4.070 e i 4.080 dollari.


Analisi tecnica

Nonostante la performance odierna in chiaroscuro, il

trend rialzista dell'oro rimane intatto finché il prezzo rimarrà sopra i $ 4.000.

Tuttavia, l'andamento dei prezzi mostra anche una fase di consolidamento, con il supporto più importante rappresentato dal minimo oscillante del 18 novembre di $ 3.998 e la resistenza immediata rappresentata dalla soglia dei $ 4.100 dollari. #gold #oro #lingotto

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