L’oro supera nettamente i $ 4.300
- AUREA OPERATORE ORO

- 2 ore fa
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I dati pubblicati ieri negli Stati Uniti hanno mostrato un mercato del lavoro ancora resiliente, ma anche evidenti segni di raffreddamento.
I salari non agricoli statunitensi di novembre sono aumentati di 64.000 unità dopo il calo 105.000 di ottobre, superando le aspettative del mercato di 50.000 unità.
Tuttavia, il tasso di disoccupazione è salito al 4,6% dal 4,4% di ottobre e la retribuzione oraria media è ancora aumentata dello 0,1% dopo il precedente aumento dello 0,4% di ottobre.
Questi dati rafforzano le possibilità di ulteriori tagli dei tassi della Fed nel 2026 e stanno sostenendo l’oro nel suo percorso di crescita oltre i $ 4.330. Sebbene la Banca Centrale avesse previsto nella riunione della scorsa settimana un solo taglio dei tassi per l’anno prossimo.
Pertanto, in una giornata poco interlocutoria, i mercati si appunteranno sui dati dell’inflazione dei prezzi al consumo e delle spese per consumi personali statunitensi che saranno pubblicati, rispettivamente, domani e venerdì.
Tali dati, soprattutto se evidenzieranno un’inflazione in ulteriore rallentamento, potrebbero ulteriormente sostenere l’ipotesi di ulteriori allentamenti monetari della Fed l’anno prossimo, premiando l’oro a spese del dollaro.
Al contrario, potrebbero supportare il dollaro e indebolire l’oro nel breve termine.
Analisi tecnica
L’RSI a 14 giorni sta continuando a salire nel grafico a quattro ore, ora a 61,83, evidenziando un momentum rialzista nel breve termine.
Ma l’oro appare ben incanalato per la crescita anche in intervalli temporali più lunghi e potrebbe ritestare il massimo del 15 dicembre di $ 4.350. Dopodiché, con sufficiente spunto, potrebbe anche rivisitare il massimo storico di $ 4.380.




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