top of page

L’oro torna a ruggire

Il prezzo dell’oro ha segnato un picco intraday di $ 2.940, sostenuto dalle ricorrenti preoccupazioni sui dazi globali e, soprattutto, dal rallentamento dell'inflazione statunitense.

I valori dell'inflazione statunitense di febbraio sono risultati tutti più bassi del previsto: l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,2% su base mensile, mentre il dato annuale si è fermato al 2,8%. L'inflazione core annuale è aumentata del 3,1%.

Tutti i valori sono risultati inferiori ai precedenti e inferiori rispetto alle previsioni degli analisti.

La discesa dei prezzi ha incrementato le possibilità di maggiori tagli dei tassi da parte della Fed nel 2025. Inoltre, ha anche fornito un minimo di respiro all’economia statunitense dopo il caos alimentato dalla politica tariffaria del presidente Trump.

Questo, insieme alle preoccupazioni determinate dalla guerra commerciale globale, ha spinto con decisione l’oro verso l’alto.


Analisi tecnica

Il prezzo dell’oro ha oltrepassato nettamente la SMA a 20 periodi a $ 2.912,50 e anche le SMA a 100 e 200 periodi stanno salendo, rimanendo al di sotto del livello attuale.

L’indicatore Momentum rimane bloccato vicino alla linea 100, mentre l'indicatore Relative Strength Index è salito a 60,47 supportando la tendenza rialzista.

Anche nel breve termine, come evincibile dal grafico a 4 ore, l’oro è rialzista, con gli indicatori tecnici che puntano verso l’alto al di sopra delle loro linee medie. #gold #oro #lingotto

Comments


bottom of page