L’oro torna a superare i $ 3.550
- AUREA OPERATORE ORO

- 5 set
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Il prezzo dell’oro si è riportato sopra ai $ 3.550 arrestando la correzione ribassista iniziata dopo il raggiungimento del record storico di due giorni fa.
Le prese di profitto sull’oro hanno lasciato il posto ad uno stato di attesa prima del rilascio odierno dei cruciali dati NFP statunitensi.
Il rapporto di oggi sulle buste paga non agricole statunitensi, che dovrebbe mostrare 75.000 nuovi posti di lavoro e un tasso di disoccupazione in lieve crescita al 4,3%, consacrerà definitivamente il taglio dei tassi della Fed questo mese o lo metterà in discussione. Inoltre, potrebbe aprire la porta ad un ulteriore taglio, o addirittura due, entro l’anno o negare tale possibilità.
La posizione dei vari funzionari del FOMC non è omogenea, con alcuni elementi di peso che ancora sono riluttanti a tagliare i tassi, ritenendo l’attuale politica monetaria sufficientemente restrittiva.
Infatti, sebbene tutti riconoscano l’indebolimento del mercato del lavoro, alcuni di essi ritengono che la spirale inflattiva generata dai dazi debba ancora dispiegare i propri effetti e vada quindi adeguatamente soppesata prima di ridurre il costo del denaro.
Tuttavia, i dati statunitensi di ieri relativi alle richieste di sussidi di disoccupazione in aumento e al deficit commerciale in crescita hanno spinto i mercati a prezzare una probabilità del 98% di un taglio dei tassi da parte della Fed questo mese, facendo anche risalire l’oro. Nonostante il dato ISM Services PMI abbia registrato la più forte espansione in sei mesi.
Il quadro economico statunitense ha mostrato che il mercato del lavoro continua a indebolirsi dopo che le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione per la settimana conclusasi il 30 agosto sono aumentate di 237.000 unità rispetto alle stime di 230.000 e in rialzo rispetto alle 229.000 precedenti. E anche l’occupazione ADP nel settore privato è aumentata ad agosto di 54.000 unità, meno delle 65.000 previste e delle 106.000, riviste al rialzo, di luglio.
Inoltre, anche il deficit della bilancia commerciale si è ampliato a luglio raggiungendo il massimo degli ultimi quattro mesi a -78,3 miliardi di dollari, dai -59,1 miliardi di dollari precedenti e superando le previsioni di -75,7 miliardi di dollari. Con un incremento del deficit verso la Cina che, per la prima volta, si è ampliato.
Al contrario dei pessimi dati precedenti, l'indice PMI dei servizi ISM di agosto è salito a 52, dal 50,1 precedente, superando le previsioni di un aumento a 51.
In definitiva, le incertezze geopolitiche, le decisioni sui dazi in bilico e i timori sull'indipendenza della Fed mantengono viva la domanda di oro che, in periodi di generale turbolenza, rappresenta il miglior bene rifugio con cui difendersi.
Analisi tecnica
Il trend rialzista dell'oro si era arrestato provocando il momentaneo scivolamento del prezzo al di sotto della soglia cruciale dei $ 3.550.
L'indice RSI ha ripreso vigore verso il livello 73,647, in territorio di ipercomprato, e il trend rialzista appare fuori discussione.
Superati nuovamente i $ 3.550, il prezzo dell’oro può tornare a sfidare il massimo storico di $ 3.578 che, se superato, spianerebbe la strada verso il successivo limite dei $ 3.600.




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