L’ottimismo dura poco e l’oro riparte alla grande

Il prezzo dell'oro è rimbalzato con forza fino a $ 3.367, grazie alla breve durata dell’ondata di ottimismo su un possibile accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina. Cosicché, a fronte di un nuovo calo dei titoli azionari, del dollaro e dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi, è ripartita con forza la domanda del bene rifugio per eccellenza: l’oro!

Il Segretario al Tesoro statunitense Bessent ha affermato che non esiste un’apertura unilaterale degli Stati Uniti per ridurre i dazi sulla Cina.

Inoltre, non sarà neppure riservato un trattamento speciale al Giappone in merito ai dazi, così come è sempre in piedi la minaccia verso il Canada di imporre di dazi superiori al 25% sulle auto canadesi.

Oltre a questo, la crescita economica statunitense desta preoccupazioni per un possibile rallentamento economico, alimentando la possibilità di tagli aggressivi dei tassi d’interesse da parte della Fed nel corso dell’anno.

Analisi tecnica

L'indice di forza relativa a 14 giorni é tornato a crescere in territorio positivo migliorando le prospettive a tecniche a breve termine.

Pertanto, se il prezzo dell'oro riesce a riconquistare la soglia dei $ 3.400, potrebbe nuovamente dirigersi verso i recenti massimi storici.

Al contrario, se l’oro tornasse sotto i $ 3.300, il minimo del giorno precedente di 3.260 dollari rappresenterebbe un valido supporto. #gold #oro #lingotto