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La corsa dell’oro termina con un nulla di fatto

Oggi, l’oro ha segnato un nuovo record storico a $ 2886,83 dopo la pubblicazione delle buste paga non agricole statunitensi, che sono risultate inferiori al consensus del mercato. Il picco è stato tanto violento quanto lo è stata la discesa alla situazione precedente, con un ritorno vicino ai $ 2.860. Quasi un nulla di fatto per la giornata di contrattazioni!

Il numero degli occupati a gennaio negli Stati Uniti è stato di 143.000, meno dei 170.000 previsti e meno dei 256.000 di dicembre. Tuttavia, le aspettative generali erano anche peggiori e questo ha ridotto le probabilità di un possibile terzo taglio dei tassi nell’anno da parte della Fed, esercitando quindi una pressione di vendita sull'oro che è subito ritornato nei ranghi.

Oggi, Bloomberg ha riferito che la banca centrale cinese ha accresciuto le sue riserve auree per il terzo mese consecutivo con l’acquisto di circa 0,16 milioni di once troy a gennaio.

La banca centrale cinese aveva cessato gli acquisti da sei mesi dopo una serie ininterrotta di 18 mesi, per poi riprenderli a novembre. Probabilmente, i timori che Trump dia seguito alle minacce di imporre dazi e i suoi fantasiosi interventi geopolitici hanno giustificato il ritorno verso il rifugio sicuro in tempi incerti.

Inoltre, anche la produzione mineraria di oro ha avuto una ulteriore spinta, con lo Zimbabwe che ha estratto 3.134,34 kg a gennaio, rispetto ai 2.375,32 kg dell'anno precedente, come riportato da Reuters.


Analisi tecnica

Oggi, l’oro è riuscito ad abbattere la resistenza dei $ 2.874 e quella del precedente massimo storico di $ 2.882, stabilendone uno nuovo a $ 2886,83. Ma il rally si è interrotto prima di raggiungere la resistenza vicino a $ 2.893 e poi i $ 2.900.

La correzione al ribasso sembra essersi fermata, ma, in caso di ripresa, l’oro incontrerà il primo supporto vicino a $ 2.854, seguito da quello successivo a $ 2.835. #gold #oro

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