La tregua in medio oriente danneggia l’oro
- AUREA OPERATORE ORO
- 24 giu
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L’oro perde parte del suo appeal di bene rifugio nel breve termine e scende sotto i $ 3.350 dopo l'annuncio di Trump del cessate il fuoco di dodici ore tra Israele e Iran.
In realtà, fino all’ultimo istante, l’Iran ha continuato a bombardare con missili sia il nord che il sud di Israele in rappresaglia delle precedenti azioni di quest ultimo, ma gli attacchi appaiono più sostenuti dalla volontà di mostrare i muscoli che di arrecare danni reali.
Il cessate il fuoco concordato tra le parti sta incidendo anche sul prezzo del petrolio, con il Brent sceso di oltre il 6%, e sul dollaro, il cui indice si avvia sotto i 98. Parallelamente, migliora la propensione al rischio e ne stanno traendo vantaggio i mercati azionari globali.
Tuttavia, l’oro si aggrappa alla possibilità che la Fed allenti, anche prima del previsto, la sua politica monetaria, dopo la sponda offerta dalla vicepresidente per la supervisione della Fed, Michelle Bowman, che si è dichiarata disponibile a tagliare i tassi già nella riunione del FOMC di luglio, a fronte di potenziali rischi per il mercato del lavoro.
A tal proposito, assume particolare rilevanza l’audizione odierna di Powell al Congresso degli Stati Uniti. Le sue parole potrebbero infiammare, o raffreddare, nel breve termine il prezzo dell’oro, in funzione di come il mercato interpreterà le sue parole in merito al numero di tagli dei tassi della Fed nel corso del 2025.
Analisi tecnica
Gli oscillatori sul grafico giornaliero stanno perdendo forza, mentre stanno guadagnando slancio negativo sui grafici orari.
Pertanto, il prezzo dell'oro rischia di precipitare verso il supporto di $ 3.323, che aprirebbe poi la strada verso i $ 3.300.
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