Riparte la corsa all’oro
- AUREA OPERATORE ORO
- 18 mar
- Tempo di lettura: 2 min
L’oro è ripartito alla grande avvicinandosi ai $ 3.020.
I temi che ne supportano la crescita sono quelli ricorrenti: l'incertezza sui dazi e i timori di recessione degli Stati Uniti e le forti aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed, rafforzate dai dati economici non brillanti.
A questi, si aggiunge il rischio di un'ulteriore escalation delle tensioni in Medio Oriente, che contribuisce ad alimentare la domanda del bene rifugio per eccellenza.
Israele ha ripreso le operazioni militari a Gaza dopo aver accusato Hamas di non voler rilasciare 59 ostaggi ancora detenuti a Gaza e di aver respinto le proposte degli Stati Uniti per estendere il cessate il fuoco. Tutta Gaza è stata colpita dall'esercito israeliano, provocando almeno 100 morti.
Inoltre, sembrerebbe che una nave iraniana che raccoglieva informazioni sia stata affondata dalle forze statunitensi durante gli attacchi a Gaza.
Pertanto, ulteriori tensioni tra Stati Uniti e Iran si aggiungono al quadro già critico in Medio Oriente.
Fortunatamente, a fare da contraltare a questa situazione c’è l’ottimismo sulle possibilità che Russia e Ucraina possano giungere ad un cessate il fuoco e poi a un accordo di pace, grazie ai colloqui odierni tra Trump e Putin.
Analisi tecnica
Dopo aver nuovamente superato ieri la soglia psicologica dei $ 3.000 ed essersi avvicinato oggi ai $ 3.020, adesso l’oro strizza l’occhio ai $ 3.050.
Tuttavia, l’indice di forza relativa a 14 giorni sta salendo ed è ora quasi a 70, molto vicino alla regione di ipercomprato, suggerendo una certa cautela.
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