Un oro a due facce

L’oro ha segnato una buona performance nella prima parte della giornata, arrivando fino a $ 4.132, per poi tornare indietro verso i $ 4.050.

Il brusco dietrofront è stato determinato dal notevole recupero del dollaro, il cui indice è risalito sopra 100, e da voci di pace in Ucraina, sostenute da un piano russo-statunitense, che hanno depresso la domanda del prezioso bene rifugio.

Inoltre, per concludere, anche i verbali della riunione del FOMC di ottobre sono risultati molto più aggressivi delle attese ed hanno fornito il colpo di grazia all’oro. Infatti, dopo la pubblicazione, il mercato ha drasticamente ridotto le probabilità di un taglio dei tassi della Fed a dicembre, che sono scese al 25% dal precedente 50% circa.

I verbali hanno mostrato una certa difficoltà decisionale della Fed legata all’assenza di dati ufficiali, determinando un atteggiamento cauto riguardo a futuri interventi di allentamento monetario. Questo ha diviso i membri

tra favorevoli e contrari ad un ulteriore abbassamento dei tassi per il rischio di indebolire la lotta per riportare l’inflazione all'obiettivo della banca centrale del 2%.

Il comitato ha votato 10 a 2 per tagliare i tassi di interesse di 25 pbs, con i due voti contrari divisi tra una politica monetaria più restrittiva e una più espansiva.

Per il futuro, il comitato è risultato sostanzialmente diviso in tre gruppi rappresentati da chi riteneva appropriato il taglio dei tassi a dicembre, da chi ipotizzava il taglio in futuro e chi escludeva un taglio a dicembre.

Analisi tecnica

Il netto superamento dei $ 4.100 aveva fatto ben sperare per un ritorno del prezzo verso i $ 4.200.

Tuttavia, il successivo arretramento verso la SMA a 20 giorni ha smorzato ogni speranza rialzista nel breve termine.

Pertanto, la suddetta SMA rappresenta il supporto immediato a $ 4.044, mentre i $ 4.100 tornano ad essere la prima resistenza da superare. #Gold #oro #lingotto