Il prezzo dell’oro si attesta vicino ai $ 3.650

Il prezzo dell’oro estende il suo percorso di declino dal massimo storico toccato l’altro ieri sera, attestandosi vicino ai $ 3.650.

Le prese di beneficio, conseguenti alla scommessa non riuscita di un taglio dei tassi di interesse statunitense più cospicuo, insieme alle richieste di occupazione iniziali statunitensi e il dato PhillyFed resi noti ieri e migliori del previsto hanno spinto l’oro a correggere fino ad un minimo giornaliero di $ 3.627,46.

Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione statunitensi della scorsa settimana sono state 231.000, minori delle previsioni di 240.000 e delle 264.000 precedenti.

L'indice manifatturiero della Fed di Filadelfia di settembre è salito a 23,2, dopo la contrazione di -0,3 di agosto e molto migliore delle previsioni di miglioramento di 2,3. Anche l'indice dei nuovi ordini è salito a 12,4 questo mese.

Tuttavia, a favore dell’oro rimangono l'impennata delle esportazioni svizzere di agosto verso la Cina, in crescita del 254%, e l'escalation delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. Dove l'esercito israeliano sta attuando una massiccia incursione di terra a Gaza City, spingendo gli abitanti a evacuare in aree designate per scopi umanitari come Al-Mawasi.

Analisi tecnica

Nonostante il calo dai massimi e l’RSI sotto il livello 70, l’oro rimane rialzista, con la prossima importante resistenza rappresentata dal massimo storico sopra i $ 3.700.

Al contrario, una netta discesa sotto il minimo intraday di ieri potrebbe spingere l’oro verso il minimo dell'11 settembre di $ 3.613 e poi verso i $ 3.600. #gold #oro #lingotto