L’oro continua ad impattare contro il limite dei $ 4.000
- AUREA OPERATORE ORO 
- 1 giorno fa
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Il prezzo dell’oro è stato preda di una certa volatilità che lo ha sospinto tra i due limiti giornalieri di 3.915 e 4.018 dollari. D’altro canto, questo è il range all’interno del quale si sta muovendo da alcuni giorni poiché lo sguardo dei mercati, in questa fase, è più rivolto agli asset rischiosi che all’oro, grazie alla nuova pax commerciale di un anno sopraggiunta tra Stati Uniti e Cina.
Le parti hanno concordato, evidentemente con reciproca soddisfazione, una riduzione dei dazi statunitensi dal 57% al 47% sui prodotti cinesi e l'impegno cinese a riprendere l’acquisto di soia dagli Stati Uniti. Inoltre, la Cina non limiterà il libero flusso di terre rare e minerali essenziali verso gli Stati Uniti.
Tuttavia, seppure in una buona e giusta fase di consolidamento, l’oro è ben lungi dall’aver accantonato le prospettive rialziste.
Infatti, le speranze di altri tagli dei tassi della Fed, lo shutdown del governo federale statunitense, le incertezze geopolitiche e i solidi acquisti di oro fisico delle banche centrali e degli investitori istituzionali e non continuano a rappresentare il presupposto di fondo per far crescere l’oro.
Il rapporto del World Gold Council pubblicato oggi sulla domanda di oro nel terzo trimestre dell’anno ha rivelato un incremento totale record del 3% su base annua. Con la domanda che si è indirizzata verso gli investimenti, trainata dagli ETF e dagli investitori privati, e le banche centrali che hanno continuato con i loro acquisti, segnando una crescita del 28% rispetto al trimestre precedente.
Analisi tecnica
L’RSI sul grafico giornaliero si è riportato a 51,788, al di sopra della linea mediana, indicando un modesto slancio rialzista. Anche se il movimento dell’oro appare limitato verso l’alto da una resistenza immediata che si pone vicino ai $ 4.020, la cui rottura appare decisiva per spostare le prospettive a breve termine verso il rialzo.




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