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L’oro fa retromarcia

  • Immagine del redattore: AUREA OPERATORE ORO
    AUREA OPERATORE ORO
  • 29 apr
  • Tempo di lettura: 1 min

Il prezzo dell'oro non riesce a mantenere il rimbalzo di ieri sera e torna ad avvicinarsi ai $ 3.300 poiché giungono segnali di potenziale distensione riguardo ai negoziati sui dazi tra Stati Uniti e Cina che contribuiscono a rasserenare l’umore generale dei mercati.

In un simile contesto anche il dollaro sta recuperando le perdite di ieri, appesantendo ulteriormente la posizione dell’oro.

Tuttavia, rimangono in campo i rischi geopolitici che continuano a supportare la componente di rifugio dell’oro.

Infatti, mentre il presidente Putin ha dichiarato un cessate il fuoco unilaterale di 72 ore a partire dall'8 maggio, il suo omologo ucraino ha respinto la tregua, denunciando il coinvolgimento della Corea del Nord nel conflitto in corso tra Russia e Ucraina, inasprendo ulteriormente gli animi.

Oggi, gli Stati Uniti renderanno noti i dati JOLTS relativi alle nuove assunzioni, che potranno ulteriormente far luce sullo stato dell’arte dell’economia statunitense e sulle prospettive di allentamento delle politiche monetarie da parte della Fed.


Analisi tecnica

L’RSI a 14 giorni é ancora al di sopra della linea mediana a 60. Pertanto, il trend generale rialzista non appare ancora compromesso.

Tuttavia, una rottura netta al di sotto dei $ 3.300 potrebbe esporre il prezzo dell’oro al supporto dei $ 3.260, la cui rottura prolungata potrebbe innescare un calo fin verso la media mobile semplice a 21 giorni di $ 3.215

Diversamente, la difesa dei $ 3.300, potrebbe innescare un nuovo rimbalzo verso i $ 3.350 prima e verso la resistenza statica di $ 3.370 dollari poi. #gold #oro #lingotto

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