L’oro ha rotto la soglia dei $ 3.400
- AUREA OPERATORE ORO

- 29 ago
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L’oro ha proseguito la sua corsa ed ha ampiamente superato i $ 3.400, toccando nella serata di ieri il massimo intraday di $ 3.423,25. Per poi ripiegare modestamente nelle contrattazioni odierne poco sopra i $ 3.410.
La costante decrescita del dollaro e dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi, innescata dalla querelle tra la governatrice della Fed Lisa Cook e il presidente Trump, sta fornendo una spinta fortissima alla crescita dell’oro. Soprattutto dopo che la prima ha intentato causa al presidente contro il suo tentativo di licenziamento, cercando di stoppare un pericoloso precedente teso a limitare l'indipendenza della Fed.
Il “dramma” in atto sta prevalendo su qualsiasi altra argomentazione, anche contraria, che in diverse circostanze avrebbe remato contro l’oro.
É il caso dei dati giunti ieri dagli Stati Uniti relativi al
PIL del secondo trimestre 2025 ed alle richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione.
Nel primo caso, il PIL è cresciuto del 3,3% su base trimestrale, superando la lettura preliminare del 3% e le previsioni del 3,1%.
Nel secondo caso, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione hanno raggiunto quota 229.000, meno delle previsioni di 230.000 e delle 234.000 della settimana precedente.
Entrambi i casi dimostrano che l'economia statunitense sta crescendo a un ritmo sostenuto e che il mercato del lavoro è ancora resiliente.
L’attesa odierna è per la pubblicazione dell'indicatore di inflazione preferito dalla Fed, l'indice dei prezzi della spesa per consumi personali core di luglio. Per il quale si prevede una crescita al 2,9 dal 2,8% precedente su base annua.
Analisi tecnica
Dopo aver superato la soglia dei $ 3.400, si è aperta la strada affinché il prezzo dell’oro possa raggiungere il successivo step dei $ 3.438, ovvero il massimo 23 luglio. Seguito dal massimo del 16 giugno di $ 3.452 dollari e dal massimo storico di $ 3.500.




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