L’oro minaccia il supporto dei $ 4.200

L’oro ha oscillato molto nell’arco della giornata, passando da un massimo di $ 4.236 ad un minimo di $ 4.163, rimanendo infine vicino ai $ 4.200.

Il supporto delle aspettative di allentamento monetario della Fed rimane, ma si è esaurita la precedente forte spinta che aveva portato a credere che l’oro potesse riagguantare la soglia dei $ 4.300.

Inoltre, l’avvicinarsi della riunione del FOMC sta portando gli investitori a ritrarsi in attesa dell’evento, che sarà preceduto venerdì dal dato PCE statunitense. Quest’ultimo, evidenziando come si è mossa l’inflazione al consumo, potrebbe definitivamente cristallizzare la scelta della Fed della prossima settimana, fornendo qualche interessante spunto di trading per il fine settimana.

Infine, anche l’incertezza su un effettivo raggiungimento di una pace duratura tra Russia e Ucraina pure sta incidendo sulla domanda del bene rifugio per eccellenza, così come la rinnovata propensione al rischio dei mercati che sposta flussi finanziari verso l’azionario.

Analisi tecnica

Il precedente momentum si è invertito nel breve termine, passando da rialzista a ribassista, come pure attestato dall’RSI che adesso si è invertito puntando verso il livello neutrale.

Fondamentalmente è la tenuta della soglia psicologica dei $ 4.200 per poter ripristinare il precedente trend rialzista e tornare a guardare verso i $ 4.300, passando attraverso il massimo di ieri di $ 4.264.

Diversamente, l’oro rischia il crollo verso il minimo del 25 novembre di $ 4.109, seguito dalla SMA a 20 giorni a $ 4.089. #Gold #oro #lingotto