L’oro riaggancia i $ 3.400

Dopo la pausa aggressiva della Fed, tutto sembra ritornato come prima e l’oro ha ripreso il suo percorso rialzista riagganciando i $ 3.400. Mentre il dollaro, dopo la ripresa post Fed, è tornato sotto pressione.

Il presidente Trump ha ridotto le speranze di una rapida risoluzione della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, affermando di non essere disposto a ridurre gli attuali dazi contro la Cina per favorire i negoziati e di non avere alcuna fretta di firmare un accordo.

Inoltre, i sempre presenti rischi geopolitici legati ai conflitti tra Russia e Ucraina e in Medio Oriente, a cui si aggiungono le tensioni al confine tra India e Pakistan, continuano ad alimentare la domanda verso il bene rifugio oro.

Gli aeroporti di Mosca sono stati chiusi a causa di un massiccio attacco di droni ucraini, mentre la Russia continua i suoi bombardamenti teleguidati nonostante il cessate il fuoco proclamato in precedenza.

Gli Houthi hanno annunciato un’imminente risposta militare agli attacchi di Israele sul principale aeroporto dello Yemen nella capitale Sana'a.

Infine, gli scontri militari al confine tra le due potenze nucleari India e Pakistan rischiano di alimentare una pericolosa escalation tra i due paesi.

Pertanto, come si vede, ci sono sufficienti argomenti per continuare a mantenere in moto i propulsori della crescita dell’oro.

Analisi tecnica

Gli oscillatori del prezzo dell’oro sul grafico giornaliero sono sempre rimasti in territorio positivo anche durante la correzione ribassista di ieri.

Pertanto, se l’oro riuscirà a superare il massimo settimanale di $ 3.438 potrebbe tornare a guardare verso il massimo storico di $ 3.500.

D’altronde, i $ 3.360 hanno dimostrato di essere un valido supporto prima di $ 3.327 e dei $ 3.300. #gold #oro #lingotto