L’oro rimane saldamente sopra i $ 3.300

L’oro si consolida e si posiziona tra i 3.310 e i 3.320 dollari, sebbene abbia notevolmente oscillato nell’arco della giornata.

Il dollaro sotto forte pressione, che ne ha riportato l’indice sotto i 100, a causa delle preoccupazioni sulla sostenibilità del debito statunitense, e l'escalation delle tensioni in Medio Oriente, stanno spostando i flussi verso il bene rifugio per eccellenza.

Il disegno di legge fiscale di Trump, ora al Congresso e domani alla Camera, che mira a ridurre alcune imposte, aumentandone altre e modificando gli importi di spesa, preoccupa molto per l’impatto che potrebbe avere sulle già parecchio appesantite finanze federali.

Inoltre, gli accordi commerciali annunciati con i principali partners appaiono ancora lontani e, in particolare, i traballanti accordi con Cina e Giappone stanno incidendo negativamente sul sentiment globale dei mercati.

Pertanto, il dollaro sta tornando indietro ai valori di due settimane fa e l’oro è ritornato a correre.

Domani saranno rese note le stime preliminari dell'indice PMI S&P di maggio per le principali economie e, laddove vi fossero ulteriori segnali di contrazione della produzione, in particolare di quella statunitense, l’oro potrebbe trovare ulteriori argomenti per spingersi ancora più in alto.

Analisi tecnica

L’oro ha superato ampiamente la SMA a 20 periodi a $ 3.289,20. L'indicatore Momentum si mantiene al di sopra del livello 100 e l'indicatore RSI a 14 giorni, sebbene si sia appiattito a 55,219, ha un movimento direzionale positivo.

Pertanto, seppur in una fase di consolidamento, la corsa rialzista è in atto e la soglia psicologica di $ 3.350 é nel mirino.

Diversamente, la SMA a 20 periodi a $ 3.289,20 rappresenta il primo supporto. #gold #oro #lingotto