L’oro riparte a spron battuto avvicinandosi nuovamente ai $ 3.700

La possibilità che la politica monetaria della Fed possa ulteriormente allentarsi e l'aumento dei rischi geopolitici sono tornati a sostenere l’oro, il cui prezzo veleggia sopra i $ 3.690, nonostante la ripresa del dollaro e dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi.

In particolare, sono proprio le tensioni geopolitiche in Medio Oriente e in Europa orientale che stanno stimolando gli acquisti degli investitori del bene rifugio per eccellenza.

La presa di possesso di Gaza da parte di Israele con un attacco terrestre definitivo e il massiccio attacco russo con droni e missili in tutta l’Ucraina durante la notte tra sabato e domenica sono gli elementi di destabilizzazione geopolitica che giustificano il ricorso degli investitori alla sicurezza dell’oro.

Analisi tecnica

L’oro è tornato a salire dopo che venerdì scorso il prezzo ha superato nettamente i $ 3.670.

Il metallo prezioso é nuovamente pronto per ritentare i precedenti massimi storici sopra i $ 3.703 $, giacché anche l’RSI, pur ipercomprato, ha ancora margini di crescita verso l’alto.

Dopo i $ 3.700, i successivi importanti livelli di resistenza saranno rappresentati dai 3.750 e dai 3.800 dollari.

Diversamente, un ritorno sotto i $ 3.650 potrebbe aprire la strada verso il minimo dell'11 settembre di $ 3.613 $ e poi verso il livello dei $ 3.600. #gold #oro #lingotto