L’oro riprende quota $ 3.350
- AUREA OPERATORE ORO
- 1 lug
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L’oro ha continuato a salire anche oggi, rompendo temporaneamente il muro dei $ 3.350, nonostante il dollaro abbia fermato la sua disastrosa discesa degli ultimi giorni.
Le preoccupazioni sull’incremento del deficit statunitense determinato dalla nuova legge fiscale voluta da Trump, in via di approvazione al Senato, e i buoni dati odierni PMI e ISM manifatturieri e JOLTS relativi alle posizioni lavorative mancanti e al turnover statunitensi, che hanno migliorato quelli precedenti e superato le stime, hanno aumentato le aspettative per un taglio dei tassi della Fed a settembre.
Inoltre, anche l’avvicinarsi della scadenza del 9 luglio per l'introduzione dei dazi sulle importazioni statunitensi sta determinando apprensione nei mercati, creando un contesto favorevole per l'oro. Giacché, nonostante i progressi compiuti dagli Stati Uniti con paesi come il Regno Unito e la Cina, restano ancora irrisolti gli accordi con il Giappone e l'Unione Europea. Sebbene, nel caso di quest’ultima si dovrebbe certamente arrivare ad un accordo.
Questi argomenti sono stati validi e sufficienti per riportare l’oro verso l’alto, facendolo attestare poi sopra i $ 3.340.
Oltretutto, nemmeno le parole del presidente della Fed, Powell, al forum della BCE a Sintra, che non hanno offerto alcuna apertura nei confronti di un immediato o prossimo allentamento della politica monetaria della banca centrale, sono state sufficienti per fermare l’odierna salita dell’oro. Tuttavia, sono servite, se non altro, a fermare la discesa del dollaro.
Analisi tecnica
L’RSI è tornato sopra la zona neutrale, puntando verso un modesto rialzo con un valore di 51,584.
Pertanto, il trend ribassista precedente nel breve termine si sta modificando al rialzo.
Il prezzo dell'oro ha momentaneamente superato la SMA a 20 giorni di $ 3.351, ma solo un movimento sostenuto sopra i $ 3.371 potrebbe riportare i prezzi verso l’ostacolo principale dei $ 3.400.
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