L’oro si aggrappa ai $ 3.300
- AUREA OPERATORE ORO
- 9 mag
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Il prezzo dell'oro prova a resistere a una combinazione di fattori negativi che ne hanno determinato il calo al di sotto dei $ 3.300.
L'allentamento delle tensioni commerciali globali, determinato dall'ottimismo sull'accordo commerciale intervenuto ieri tra Stati Uniti e Regno Unito e sui prossimi negoziati tra Stati Uniti e Cina, sta minando la componente di rifugio dell’oro.
Inoltre, l’atteggiamento attendista della Fed ha portato il dollaro al massimo delle ultime quattro settimane, consolidando anche oggi il recente rimbalzo dal precedente minimo pluriennale e gravando ulteriormente sull’oro.
Stati Uniti e Regno Unito hanno annunciato ieri un accordo commerciale bilaterale che mantiene in vigore un dazio del 10% sulle merci importate da quest ultimo. Inoltre, il Segretario al Commercio statunitense, Howard Lutnick, ha dichiarato che gli Stati Uniti stipuleranno decine di accordi commerciali il prossimo mese con numerosi paesi, verso i quali rimarrà probabilmente in vigore un dazio del 10%.
Infine, Trump starebbe valutando la possibilità di ridurre i dazi sulla Cina dal 145% al 50% già dalla prossima settimana, per favorire il raggiungimento di accordi commerciali con la Cina quando domani le due parti si incontreranno in Svizzera.
Tuttavia, a prescindere da tutti questi elementi negativi, la corsa all'oro non è finita, come attestato dalle dichiarazioni di diversi hedge fund che continuano a scommettere sull'oro per aumentare i rendimenti per quest'anno, rivolgendosi ad esso per proteggere il proprio patrimonio in tempi di guerra commerciale globale.
Analisi tecnica
Il calo sotto i $ 3.300 mette l’oro in una condizione di rischio, anche se gli oscillatori sul grafico giornaliero ancora non sono scesi in area negativa.
Il prezzo dell’oro trova comunque un valido supporto vicino ai $ 3.265 prima e ai $ 3.223 poi.
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