L’oro si avvicina ai $ 3.400

All’apertura delle contrattazioni asiatiche, l’oro è arrivato a sfiorare i $ 3.390, per poi riposizionarsi vicino ai $ 3.360.

La ripresa dei rischi geopolitici globali stanno sostenendo con forza questo nuovo rally dell’oro.

Nel conflitto russo-ucraino sembrano allontanarsi le prospettive di un cessate il fuoco e di un termine per la guerra in atto dopo che l'Ucraina ha lanciato droni su Mosca per la seconda notte consecutiva, costringendo alla chiusura dei tre principali aeroporti. Inoltre, sta anche portando avanti un’offensiva nella regione russa del Kursk.

Sull’altro fronte caldo mediorientale, Israele, in coordinamento con gli Stati Uniti, ha lanciato attacchi aerei sul porto yemenita di Hodeidah in risposta al precedente attacco missilistico degli Houthi di domenica scorsa sull’aeroporto internazionale Ben Gurion.

In questa fase, l’oro sta perfettamente ignorando le speranze di un accordo commerciale tra gli Stati e la Cina e tra i primi ed altri paesi.

Inoltre, la corsa del metallo prezioso non è nemmeno rallentata dalla contemporanea ripresa del dollaro, che è sostenuto dai buoni dati giunti dagli Stati Uniti relativamente al mercato del lavoro ed alla crescita nel settore dei servizi e che sembrano attenuare i timori di recessione che aleggiano sugli Stati Uniti.

Analisi tecnica

Gli oscillatori positivi sul grafico giornaliero mostrano che l’oro ha riacceso i motori e il momentum positivo trae supporto dal superamento, seppur temporaneo, dei $ 3.385 dollari.

Se l’oro riuscisse a spingersi oltre i $ 3.400 dollari, la successiva resistenza emergerebbe a $ 3.425 dollari.

In caso di inversione ribassista, l'area dei $ 3.350 emergerebbe come primo supporto, seguito dal minimo giornaliero di $ 3.323 e dalla soglia dei $ 3.300. #gold #oro #lingotto