La ripresa dell’oro dura poco e il metallo torna sotto i $ 3.300
- AUREA OPERATORE ORO
- 2 giorni fa
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Un nuovo rialzo del dollaro sta interrompendo il precedente rimbalzo del prezzo dell'oro, riportando il metallo sotto i $ 3.300, in attesa della pubblicazione del dato sull’inflazione PCE statunitense, che rappresenta l'indicatore di inflazione preferito della Fed.
Si prevede che l’indice dei prezzi core annuale salga ad aprile del 2,5% dopo la precedente crescita del 2,6% a marzo.
Se così fosse, un ulteriore raffreddamento dell’inflazione aumenterebbe le possibilità di un più rapido allentamento della politica monetaria della Fed.
Chiaramente, un raffreddamento maggiore del previsto potrebbe ancor più esercitare pressione sulla Fed perché la Banca Centrale attui tagli dei tassi interesse più profondi e più rapidi, innescando un ampio calo del dollaro e un nuovo rally dell’oro verso l’alto. Al contrario, il dollaro tornerebbe a salire, in tandem con i rendimenti dei titoli del tesoro, e l’oro tornerebbe sotto pressione ribassista.
Pertanto, prevale la cautela nei mercati che, in previsione di una certa volatilità dopo la pubblicazione dei dati PCE, stanno rimanendo in disparte, monetizzando i guadagni che l’oro ha saputo regalare ieri.
Analisi tecnica
Il prezzo dell'oro ha riconquistato ieri la SMA a 21 giorni a $ 3.292 e l’RSI a 14 giorni é poco sopra la linea mediana a 51,941, facendo ben sperare.
Tuttavia, la situazione rimane piuttosto ambigua in vista dei dati PCE statunitensi e l’oro potrebbe precipitare da un lato come spiccare il volo dall’altro.
In caso di discesa, il prezzo potrebbe arrivare a testare il livello di Fibonacci del 50% dove converge anche la SMA a 50 giorni a $ 3.230.
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