In un contesto di ripresa del dollaro, l’oro si è mosso durante l’intera giornata in un range ristretto centrato sui $ 3.220.

Il rally del prezzo dell’oro della scorsa settimana sembra essersi fermato alla ricerca di un nuovo equilibrio.

Il miglioramento della propensione al rischio ha progressivamente rosicchiato i guadagni che l’oro aveva accumulato durante la prima fase.

Il clima piuttosto positivo ha permesso all’oro di replicare oggi il record storico di venerdì scorso.

Anche oggi, l’oro ha segnato l’ennesimo record storico a $ 3.245,45 grazie all’escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.

Il dollaro è caduto sotto i colpi della guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina, spingendo il prezzo dell'oro verso un nuovo massimo storico.

L’oro estende l’attuale rally e segna un nuovo record storico a $ 3.175,72.

L'escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina sta spingendo fortemente sulla domanda di beni rifugio e l'oro ne trae vantaggi

L’oro è partito malissimo nei mercati asiatici, con un minimo di $ 2.970, ma poi è stato un crescendo costante fino a sfiorare i $ 3.100.

Nella sessione asiatica odierna, l’oro ripercorre a ritroso la strada di ieri: prima precipita a $ 2.970 e poi rimbalza oltre i $ 3.000.

Dopo una prima parte di giornata in crescita fino a $ 3.022,96, l’oro inverte tutto e torna indietro fino ad un minimo intraday di $ 2.974.

Il prezzo dell’oro sta sfruttando una rinnovata pressione al ribasso sul dollaro e sui rendimenti dei titoli del Tesoro USA per risalire.

L’oro è crollato fino a $ 2.956,66, ma hai poi ritrovato lo spunto per riportarsi in area $ 2.970.

L’oro ha segnato un minimo intraday nelle contrattazioni asiatiche odierne di $ 2.970, a seguito delle affermazioni di Trump di ieri sera.

I prezzi dell'oro sono scesi enormemente, avvicinandosi alla soglia dei $ 3.000, spinti verso il basso da una ritrovata forza del dollaro.

Il prezzo dell'oro è tornato sotto pressione scendendo sotto i $ 3.100 nella sessione asiatica odierna.

La giornata odierna è stata al cardiopalmo, caratterizzata da altissima volatilità, con l’oro che ha oscillato in un’amplissima forchetta.

Il crollo del dollaro e dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi sta supportando l’oro.

L'oro ha riacquistato slancio attestandosi oltre i $ 3.120 dopo essere sceso in precedenza fino a $ 3.107,84.

Oggi c’è grande attesa per il “Liberation Day” negli Stati Uniti, con il presidente Trump che annuncerà ulteriori dazi.